giovedì 12 febbraio 2009

Alimentazione ed allenamento

Ecco cosa accade a chi esagera e crede di dimagrire mangiando poco e lavorado troppo con l'aerobica..
La sig.ra Luisa si è iscritta in palestra con l'obbiettivo di dimagrire per essere prontaa con la prova costume...
La nostra amica si sottopone ad estenuanti sedute di allenamento aerobico frequentando con diligenza tutti i corsi possibili, magari con cadenza giornaliera e forse anche quando il suo organismo le chiedeva disperatamente di rimanere sul divano!
Non se ne parla, l’obiettivo è chiaro ed evidente: sconfiggere l’ago della bilancia.
Ma cos’altro può fare la nostra integralista del sudore a ritmo di musica per ottenere una vittoria schiacciante contro il suo acerrimo nemico?
La cosa più illuminata, la famosa dieta "Auschwitz" a base di Yogurt con lo 0,000000001% di grassi, sedano, carote e pappette dai colori inquietanti.
Ma dopo mesi di orrende privazioni alimentari e lavori forzati, vuoi mettere la soddisfazione? Evviva, il nemico è sconfitto pesa di meno… MA E’ INGRASSATA.
Può sembrare un paradosso, ma è proprio così.
L’allenamento estenuante, senza dare all’organismo i giusti tempi di recupero ( a breve un articolo sui tempi di recupero e la supercompensazione) e le ristrettezze alimentari hanno mandato in "protezione" il metabolismo energetico della nostra amica. Ha cominciato cioè a distruggere i muscoli per ricavare energia (gluconeogenesi), preservando le preziosissime scorte di grasso indispensabili a far fronte a questo periodo di carestia. E questo non è uno scherzo, nel terzo millennio siamo programmati ancora come ai tempi in cui vivevamo nella savana: risparmiare carburante e sopravvivere ad ogni costo. Se aggiungiamo che probabilmente ha quasi eliminato i tanto demonizzati carboidrati ecco che questo processo è stato ancora più enfatizzato. E’ noto che i grassi bruciano alla fiamma degli zuccheri.
E’ chiaro ora che la perdita di peso è stata a carico della massa magra, la parte più nobile del nostro organismo e non di quella grassa, quindi in percentuale il rapporto si è sbilanciato a favore del grasso. Ecco che l’affermazione di prima appare meno paradossale.
Cosa fare allora?
Poche e semplici cose.
Prima di tutto liberarsi dai bombardamenti mediatici sul grasso, che hanno fatto la fortuna di tante aziende produttrici di rimedi miracolosi di tutti i generi. Immediatamente a seguire concentrarci sulla massa magra e in special modo sui nostri muscoli e su come allenarli e nutrirli correttamente. Il resto verrà da se.
Questa affermazione nasce da un principio banale: la massa magra consuma anche a riposo, il gasso mai.
Come trasformare questa dichiarazione di intenti in fatti? Un'ottimo programma alimentare basato sul nostro stile di vita e sul tipo di allenamento che intraprenderemo.Programma di allenamento che in linea di massima comprenderà sia sedute di lavoro isotonico (i pesi!) sia sedute cardio sia i tempi di recupero. Giusto un ultima precisazione, i muscoli delle femminuccie sono uguali uguali a quelli dei maschietti, fanno da sempre la stessa cosa: si accorciano e si allungano. Ergo non esistono in sala pesi schede distinte per sesso, ma solo per obiettivi!
Buon lavoro!